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TEATRO IN STREAMING

pexels-camargo-anthony-1083855Così come la musica, anche il teatro si reinventa e porta gli spettacoli teatrali direttamente a casa tua. Il teatro in live streaming rappresenta una modalità unica per alimentare la luce del teatro e per non far sentire soli gli amanti dell'arte.

Il teatro non ha alcuna intenzione di rimanere fermo e attendere una ripresa degli eventi dal vivo, per cui ecco la soluzione! Il teatro in streaming è una splendida occasione per tutti gli amanti della cultura e dello spettacolo di vivere online emozioni in forme nuove.

Sono diverse le realtà teatrali, piccole e grandi, amatoriali e professioniste, che si sono impegnate per produrre coinvolgenti spettacoli teatrali da seguire comodamente da casa.

Info e spettacoli su https://blog.ticketmaster.it/arte-teatro/guida-ufficiali-spettacoli-teatrali-in-streaming-880/

GIGI D’ALESSIO IN TOUR

Il 17 marzo appuntamento con "Noi due tour – a gentile richiesta". Il concerto, oltre ai successi, prevede una grande interazione con il pubblico che potrà intervenire per richiedere le canzoni da eseguire.

MARIO GIACOMELLI. IL FOTOGRAFO E IL POETA.

99513-Mario-GiacomelliFino al 7 settembre 2025, nel primo Centenario dalla nascita di Mario Giacomelli, Palazzo Reale di Milano ospita una grande mostra retrospettiva, con oltre 300 opere fotografiche originali tra vintage e stampe d'epoca, documenti e materiali d'archivio.
In un suggestivo percorso narrativo, costruito su grandi capitoli cronologici, che si snodano attraverso le serie fotografiche ispirate alle letture dei grandi poeti, la mostra celebra il tema cardine di una fotografia come racconto, strutturato con il linguaggio dell'inconscio.

MARCO MENGONI NEGLI STADI 2025

Marco-Mengoni-in-concerto-a-Milano-Tour-Marco-Stadi-2025-1146x649 copiaMarco Mengoni si esibirà a Milano, allo Stadio San Siro, il 13 e 14 luglio 2025 come parte del suo tour "Marco negli Stadi 2025"

TRA DANTE E SHAKESPEARE: IL MITO DI VERONA

496980b6f436632a328132fb971cf440 MDal prossimo 7 maggio, alla Galleria d'Arte Moderna Achille Forti di Verona, una grande mostra rende omaggio all'esilio veronese di Dante e al legame tra la città e il Poeta, attraverso oltre 100 opere in esposizione

CASSIOPEA E ORIONE. CANTA MINA

5054197093371 -Orione Mina0Si intitolano "Cassiopea" (Pdu/Distribuito da Sony Music) e "Orione" (Pdu/Distribuito da Warner), i due album di Mina pubblicati in contemporanea, che rappresentano le prime due uscite di un'antologia ben più articolata, denominata "Italian Songbook.

NELL’ARTE DI NICOLA DANZI

L'artista veronese Nicola Danzi appassionato di auto, fin da bambino dipinge esclusivamente soggetti a tema motoristico. Dopo aver dipinto per anni principalmente ad acrilico a spatola, decide di affiancare a questa tecnica quella digitale e crea la collezione "Nico garage" che attualmente conta più di 200 mezzi di fantasia, gran parte surreali. Non sa dire esattamente a che età la sua attenzione si sia focalizzata sui motori, ma dai suoi vecchi quaderni automobili e camion erano presenti dai primi schizzi giovanili. La scelta del liceo artistico è stata inevitabile, vista la passione per l'arte tramandatagli anche dalla sua famiglia. L'attrazione per i motori lo ha portato a vedere gare ed esposizioni automobilistiche. A collezionare modellini e riviste del settore, destinando pure i suoi guadagni all'acquisto di automobili. L'unione delle due passioni è stata automatica.
Ci parla del suo percorso artistico dalla pittura all'arte digitale?
"Sono passato dalla mia abituale pittura a spatola, o meglio carte di credito di plastica spezzate, a dipingere con mezzi digitali circa 11 anni fa, quando ho cominciato ad ideare mezzi di mia fantasia anzichè riprodurre pittoricamente auto reali. Ho cominciato a realizzarli a pennello in quando il mio progetto richiedeva un maggiore realismo grafico. Non conciliava però con il mio stile tendenzialmente espressionista, perciò ho deciso, visto il mio passato di grafico pubblicitario di usare il digitale. Ho creato così un garage virtuale ma assolutamente verosimile di mezzi di mia fantasia derivati dalle auto iconiche del motorismo italiano, europeo e mondiale".
Come nasce un suo elaborato?
"Tutto parte da un'idea, un'intuizione che generalmente mi sovviene in momenti di particolare rilassamento. Segue subito uno schizzo sul block notes che tengo sempre con me per fermare l'attimo prima che l'idea svanisca. In studio poi lo rielaboro in grande, normalmente a matita su foglio A4 e poi lo digitalizzo sul computer. La fase finale della realizzazione a computer è quella che richiede più tempo e pazienza ma anche quella in cui mi immergo maggiormente usando la fantasia. Non è raro che inizi a realizzare un nuovo progetto dopo cena, e mi ritrovi a lavorarci ancora alle 5 di mattina senza accorgermi del tempo trascorso".
Quali artisti l'hanno ispirata nell'ambiente?
"Per la pittura tradizionale ad acrilico mi ispiro a John Ketchell, un motoring artist inglese rinomato nel Regno Unito. Per le creazioni digitali guardo un po' al mondo del fumetto, rendendolo graficamente più realistico".
Ha collaborazioni con aziende o riviste del settore automobilistico o pubblicitario?
"Ho avuto varie collaborazioni con una multinazionale di freni per auto. Sono stato pubblicato sulle principali riviste di auto e camper, e a breve uscirà un articolo su una fanzine di fumetti. Da due anni sto realizzando il mio sogno con una carrozzeria di Viterbo: la costruzione di un mio progetto. Una FIAT 500 storica con motore Bugatti EB 110. Al momento sono pronti: telaio, sospensioni e motore. Attualmente le mie opere sono in mostra a Taiwan in Cina e a breve farò ristampare una versione aggiornata ed estesa dei miei due libri illustrati Le mie 500 e Sogni a 4 ruote". Per informazioni www.nicopaintings.com

AL PONCHIELLI, MACBETH ALLO SPECCHIO NELLA LEZIONE DI GELMETTI

 

A Cremona, quando credevamo di aver già applaudito il meglio della stagione, la bacchetta visionaria di Gianluigi Gelmetti, alla testa dell'orchestra I Pomeriggi Musicali, incontrava l'ombra tragica di Macbeth. E con mano sapiente scatenava dal fondo di quelle pagine le furie di un autentico turbine di passioni. La solitudine dell'uomo di potere, l'ambizione appesa all'arcana parola di una profezia per la quale si vive e si uccide, si ama e si tradisce. Nella spoglia quanto efficace regia di Elena Barbalich che si avvaleva dei magnifici costumi di Tommaso Lagattolla, la notte nella brughiera scozzese era un velo oscuro da cui occhieggiavano lampi di luce di uno specchio infranto. Lampi di coscienza, a ricordare che a se stessi non si sfugge. Angelo Veccia ha accompagnato il pubblico nelle stanze più intime del suo personaggio: e lo ha fatto con l'autorità dei grandi. Accanto, non meno svettante, spiccava la Lady Macbeth di Silvia dalla Benetta, leziosa ed aspra come conviene, insinuatrice, davvero spiritata nella scena della pazzia. Ottimo anche il Banco di Alexey Birkus; come sempre efficace il coro, istruito da Diego Maccagnola.

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