L'OPPORTUNISMO E LA DECENZA

ministri-profili-socialAbbiamo un nuovo governo, l'ennesimo della tribolata storia recente della Repubblica Italiana. E' nato in modo rocambolesco e ci è difficile capire quali siano state le strategie di palazzo dei protagonisti. Improvvisamente decine di politici italiani che fino a poche settimane fa regalavano ai media affermazioni profondamente ostili e dispregiative verso il partito rivale oggi hanno improvvisamente mutato tale atteggiamento, e camminano a braccetto dei nemici giurati. Non siamo nati ieri, armistizi e opportunistiche alleanze fra forze politiche avverse non è la prima volta che avvengono.
Rispetto ad altri tempi cambiano però stile e modalità, con azzeramento del senso del pudore, nell'assoluta mancanza di rispetto del voto elettorale, della volontà degli elettori.
Che senso ha seguire ore ed ore di programmi televisivi e di comizi, ascoltando i discorsi pre-elettorali dei leader di Partito, dei candidati alle Camere, dei candidati Consiglieri Regionali, ecc. ecc., per recarci a votare con discreta cognizione di causa, se poi promesse e programmi vengono disattesi per giochi di potere o semplicemente golosità di poltrone?
Nel periodo 2013-2017, all'interno di Camera e Senato, in ben 566 casi si è assistito al passaggio di politici da un partito all'altro.
Poiché sono state 347 le persone coinvolte, ciò dimostra che alcune di esse questo cambio lo hanno effettuato anche più di una volta!
E' accettabile tutto questo, seppur in una società dove i valori morali non sono più considerati tali, ma solo nostalgici rigurgiti di bigottismo? Tanti elettori, seppur in spregio dei propri leader, continuano a votare il medesimo partito; un voto dato ai valori di quest'ultimo e non ai suoi estemporanei poco graditi rappresentanti.
Ma i valori di un partito sono proprio quelli dei suoi conduttori, proposti agli elettori dalla "base" del movimento medesimo.
Che oggi una moltitudine di politici prosperino sbandierando i valori di galantuomini come Berlinguer, De Gasperi, La Malfa, e tanti altri onesti artefici della nostra società in decadimento, senza reggerne minimamente il confronto morale ed umano, è una penosa realtà.